#NotOldyButGoldy

Vintage is. *HENLEY SHIRT*

Da capo in cui sudavano gli operai per il lavoro e i nobili per lo sport, a jolly del guardaroba maschile.

#NotOldyButGoldy

Vintage is *HENLEY SHIRT*

Da capo in cui sudavano gli operai per il lavoro e i nobili per lo sport, a jolly del guardaroba maschile

Le prime testimonianze di capi dalla struttura simile alla Henley shirt ci arrivano dall’Inghilterra vittoriana dove si diffuse come indumento intimo maschile. Il confort, caratteristica necessaria, si rivelò anche il motivo principale del successo tra i primi sportivi del tempo, fu scelta in particolare come divisa ufficiale degli equipaggi da regata, sport diffusissimo all’epoca.
É da questo impiego che nacque il suo nome ufficiale, Henley on Thames è infatti la cittadina dove si svolge, sin dal 1839, la celeberrima Royal Regatta. I motivi che spinsero gli equipaggi a scegliere la Henley sono di tipo pratico, i bottoni sul petto favorivano la termoregolazione e l’assenza di colletto impediva di essere distratti dallo svolazzamento di lembi di tessuto.

Con la rivoluzione industriale, i volumi di produzione del capo aumentarono esponenzialmente permettendone una diffusione mondiale, iniziò quindi ad essere utilizzato come indumento da lavoro, specialmente in contesti dalle temperature elevate come miniere o campi. In questo periodo l’uso della Henley va a polarizzarsi notevolmente, venendo indossata unicamente per lavori pesanti, come indumento intimo o come divisa sportiva.
É interessante notare come la celebrità del capo su territorio italiano segua una strada diversa, indissolubile dalla genesi del suo nome in italiano, Serafino è un film del 1968 di Pietro Germi con protagonista omonimo un giovanissimo Adriano Celentano, pastore del centro Italia che è solito indossare magliette intime a tre bottoni, delle serafino appunto.

A partire dagli anni ’60 inizia ad apparire anche in outfit femminili, consolidandosi come come capo dall’estetica rilassata ma classica. L’eccezionale versatilità ha permesso alla Serafino di diventare irrinunciabile nel caso di look poco formali, la sua presenza all’interno della cultura pop è quindi difficilmente inscrivibile in un contesto specifico, piuttosto in una serie di immagini, attori o semplicemente di icone. Bruce Lee indossò una semplicissima Henley bianca ne Il furore dalla Cina colpisce ancora (1971), trattandosi probabilmente di uno dei suoi film più di successo, l’associazione capo-personaggio è entrata nella leggenda rendendoli quasi inscindibili. In Rocky IV (1985) è possibile vedere una Henley bianca indossata da Sylvester Stallone durante le ormai iconiche sequenze di allenamento.
Come apparizioni dopo il 2000 si possono sicuramente evidenziare quella di Ryan Gosling in Drive e l’ampio uso di questo capo fatto da Daniel Craig nella saga di 007.

La Henley, o Serafino è diventata con il tempo un jolly del guardaroba maschile, offrendo un’alternativa più versatile e sportiva alla classica Polo. Tradizionalmente realizzata in cotone, con un numero variabile di bottoni da 3 a 5, a maniche corte o a maniche lunghe a seconda delle necessità, negli anni ha subito modifiche nella dimensione dei bottoni, o nella presenza di costine sulle maniche, senza però perdere l’estetica che ne ha consentito il successo. La Henley shirt di Vintage55 vuole come di consueto celebrare una pietra miliare dell’abbigliamento, inserendola anche nella collezione donna, a sottolineare la versatilità di questo capo. I bottoni cesellati arricchiscono il collo e i lavaggi vintage evidenziano le lavorazioni aggiuntive rispetto ad una comune T-shirt.

Consiglio musicale: “Regatta de Blanc”

The Police

Iscriviti alla nostra newsletter

Scoprirai in anticipo novità e offerte esclusive.